lunedì 14 ottobre 2013

e dopo la visione .... un dibattito on line

Ciao a tutti presto inizierà la rassegna e vi invitiamo a partecipare attivamente contribuendo al blog che abbiamo predisposto per raccogliere le vostre osservazioni; sarà un’occasione per scambiarsi pareri, riflessioni e domande che partendo dalla visione dei film potranno esplorare il tema della fede. Un ringraziamento anticipato a tutti quanti interverranno, a presto. Paolo Breviglieri

domenica 6 ottobre 2013

Note organizzative

Le tessere della rassegna saranno in vendita presso il cinema Mignon stesso oppure presso la sede dell'Azione Cattolica al costo di € 20,00 (6 film).

Spettacoli ore 18.00 e ore 21.00

Sede dell'iniziativa: Cinema Mignon (via G. Benzoni 22, 46100 Mantova)

Infotel.: 0376 366233 - 0376 323644

Presentazione della rassegna

Il cinema ha un grande potere evocativo. La suggestione delle immagini, la forza delle parole, l’immedesimazione e il coinvolgimento emotivo non permettono la staticità del pensiero. Tutto muove un percorso interiore che può essere di approvazione o di rifiuto, di commozione o di distacco.
Questo può servire a riflettere sulla fede?
L’Azione Cattolica di Mantova ne è convinta tanto da promuovere, in sintonia con la Diocesi, una rassegna cinematografica, presso il cinema Mignon, proprio sul credere.
Un ciclo di sette film anticipato da una riflessione a due voci dal titolo
Il cinema e la fede tra inquietudini e speranze”.
L’incontro si svolgerà venerdì 18 ottobre alle ore 18, presso la sala di via Benzoni. Interverranno il Vescovo di Mantova, mons. Busti e Arianna Prevedello, esperta cinematografica dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova. A seguire verrà proposta la prima pellicola.
La rassegna, che ha come titolo: “Luce in sala”, seguirà dalla settimana successiva, ogni mercoledì, con proiezioni alle ore 18 e alle ore 21.
Buio in sala” si diceva un tempo per annunciare l’inizio di una visione. E la sala animandosi di attesa raccoglieva un pulpito di sogni e di emozioni.
Luce in sala” vuole essere un gioco di antinomia linguistica dove al buio del disorientamento dell’uomo contemporaneo si contrappone la luce di una speranza che può essere la fede, ma anche un iniziale cammino di ricerca.
Enzo Riccò